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Un’esperienza di minaccia informatica online
Un’esperienza di minaccia informatica online
Rilevate le minacce interne elusive con l’intelligenza artificiale per la sicurezza senza precedenti di ArcSight Intelligence combinata con l’EDR leader del settore di CrowdStrike.
Incredibilmente difficili da rilevare, le minacce interne possono causare furti di dati, furti di proprietà intellettuale, l’installazione di ransomware e sabotaggi. A complicare le cose, sono incredibilmente difficili da rilevare utilizzando i metodi di rilevamento delle minacce tradizionali. ArcSight Intelligence per CrowdStrike vanta una comprovata esperienza nel rilevamento di minacce interne tramite l’intelligenza artificiale per la sicurezza.
CrowdStrike è un fornitore di soluzioni di rilevamento e risposta agli endpoint leader del settore.
Gli agenti CrowdStrike Falcon si trovano all’interno della vostra organizzazione e raccolgono dati preziosi da analizzare per il vostro team operativo di sicurezza.
La piattaforma CrowdStrike Falcon fornisce dati completi, che ArcSight Intelligence utilizza per individuare le anomalie.
Fornisce strumenti di rilevamento delle minacce progettati in modo esclusivo per supportare i programmi di rilevamento delle minacce interne.
Rileva le indicazioni di esfiltrazione dei dati, furto IP, ransomware e sabotaggio.
Trova gli attori delle minacce dannose sia interne che esterne con credenziali valide che agiscono come dipendenti.
Il nostro servizio di ricerca delle minacce integra altri servizi di ricerca delle minacce scoprendo le minacce interne.
Il nostro team di ricerca delle minacce ha una comprovata esperienza nel rilevamento delle minacce interne e di altre minacce difficili da individuare.
Forniamo regolari letture dettagliate con i clienti per comunicare potenziali minacce maligne.
“ArcSight Intelligence è l’unico servizio in grado di rilevare in modo coerente gli attacchi red team. È stato determinante per stabilire una strategia Zero Trust, ad esempio assicurando che tutte le nostre applicazioni critiche richiedano una connessione VPN.”
Chief Security Information Officer